Peter Pan
Recensione del libro di James Matthew Barrie, pubblicato da Ippocampo con le illustrazioni di Minalima.
Lei gli domandò dove abitasse. ‘La seconda a destra – disse Peter – e poi diritto fino alla mattina’.
Conoscevo la storia dal film Disney e da piccola adoravo Hook (meraviglioso film con Robin Williams, Maggie Smith, Dustin Hoffman e Julia Roberts tra gli altri), ma non avevo mai letto la versione integrale di Peter Pan. Ormai qualche anno fa mi hanno regalato quest’edizione davvero stupenda ma non volevo che stesse semplicemente lì a fare bella figura e prendere polvere, quindi mi sono ripromessa di leggerla prima o poi. Il giorno è finalmente arrivato e la lettura è risultata particolare.
La prima cosa che mi ha colpito è stato il surrealismo che pervadeva il libro, prima ancora di arrivare al Paese-che-non-c’è (in questa edizione, oltre alle illustrazioni, c’è anche una nuova traduzione, all’inizio continuavo ad aspettare che il Paese diventasse Isola per non so quale ragione!): Nana il cane è davvero considerata la bambinaia, è stata letteralmente assunta per fare quel lavoro, Mrs. Darling che mette in ordine i pensieri dei bambini mentre dormono (e sbircia pure!), tutti elementi che non mi aspettavo di trovare a questo punto della storia.
Nonostante sia un libro per bambini, ha anche una certa età ormai e infatti la lettura non è molto scorrevole. Ma il vero problema è che la narrazione in alcuni punti risulta confusa e sembra di essersi persi qualcosa: l’autore salta di palo in frasca in poche righe dando un ritmo molto veloce alla storia, ma anche difficile da seguire a volte. L’altro grosso problema legato all’età del romanzo è di questione ideologica: sessismo e razzismo imperanti che, per quanto giustificabili dal periodo in cui è stato scritto, in alcuni passaggi fanno storcere il naso e possono risultare difficili da ignorare.
Non mi sento di dare un parere sulla storia perché ha sempre fatto parte della mia infanzia e non credo che sarei in grado di essere obbiettiva. Dico solo due cose: mi è molto piaciuta l’idea di fingere di mangiare perché non la ricordo nel cartone, ma in Hook c’è ed è una scena bellissima, e niente è bello capire finalmente i riferimenti al libro; mi ha sorpreso in positivo la descrizione di Uncino, addirittura abbiamo anche il suo punto di vista in più parti della storia, non mi aspettavo una caratterizzazione più profonda di “sono cattivo perché sì” in un libro per bambini di inizio ‘900, e invece!
Chiudo con una nota di merito all’edizione: illustrazioni bellissime (in fondo vi lascio qualche foto!) e nuova traduzione ottima (anche se non approvo troppo il cambiare nomi vecchi di decenni, Salice Schiaffeggiante sto guardando te!).
Prima volta che leggo Peter Pan nella sua versione integrale e devo dire che è stata una lettura abbastanza piacevole, anche se poco scorrevole: ritmo troppo veloce, a volte difficile da seguire; il libro è cosparso di sessismo e razzismo, che non facilitano di certo la lettura. Sorpresa in positivo per Uncino, molto più caratterizzato di quanto mi aspettassi! Menzione d’onore alle stupende illustrazioni di Minalima che arricchiscono la storia e la lettura.
Voto: 7/10
Peter Pan
di James Matthew Barrie
Editore: Ippocampo
Pagine: 256
Il classico integrale di J. M. Barrie viene sublimato in questa edizione deluxe dalle illustrazioni e dai pop-up progettati dallo studio MinaLima.
Per più di un secolo, Peter Pan, il ragazzo che sa volare e non cresce mai, e Wendy hanno catturato il cuore di generazioni di lettori. In questa incantevole edizione, il Paese che non c’è e i suoi magici abitanti, i Ragazzi smarriti, Capitan Uncino, Giglio tigrato e l’amata Campanellino riprendono vita. Una mappa del Paese che non c’è, un orologio con le lancette a forma di coccodrillo, l’ombra di Peter e altri fantastici elementi cartotecnici permettono di volare con lui nella fantastica Isola che non c’è.
MinaLima Design è stato fondato da Miraphora Mina e Eduardo Lima, noti per la loro decennale partecipazione ai film della saga di Harry Potter, di cui hanno plasmato l’identità grafica. Dal loro studio londinese continuano a raccontare storie attraverso progetti grafici dedicati all’editoria o a film come Sweeney Todd, The Imitation Game e Animali fantastici. In questa collana di pregio rivisitano i classici della letteratura per ragazzi con strabilianti elementi interattivi.