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La mia flop 3 del 2021

Personale classifica dei peggiori libri che ho letto in questo 2021.

Quest’anno ho deciso di introdurre anche la classifica dei libri flop! Uno non l’ho proprio finito, gli altri sì anche se a fatica. Essendo flop non sono consigliati, quindi non metterò i link per l’acquisto. Al contrario, metterò libri simili ma migliori (sempre secondo il mio modestissimo parere) di cui troverete anche i rimandi alle recensioni!
Bando alle ciance e via con la classifica!

1) Quattro – Il risveglio

Il primo posto non poteva che andare al libro non finito (sono arrivata a poco più della metà). Poteva essere un libro leggero e scorrevole (motivo per cui sono riuscita ad arrivare così avanti) ma la scrittura è sì semplice, ma anche molto confusionaria e ridondante: ci sono più punti di vista e spesso i passaggi da un personaggio all’altro non sono chiari, oltre che ripetere quello che è appena stato detto/visto dal personaggio senza aggiungere alcunché alla storia. La trama è una scopiazzatura di altri Urban Fantasy (Shadowhunters su tutti) mista a Sense8, che potrebbe anche non essere troppo un problema se fosse scritta bene. Il libro palesemente non è stato editato, o comunque male e di fretta: troppe imprecisioni, incoerenze e passaggi che ho dovuto rileggere più volte perché avessero un senso compiuto. I personaggi sono piatti che più piatti non si può: non hanno personalità distinte e anzi TUTTI hanno un insta love che ha anche un po’ rotto. Il world building fantastico è confusionario e, di nuovo, scopiazzato; la descrizione del mondo reale (la parte Urban per capirci) è stereotipata e poco accurata. Voto: 2/10

Editore: Sperling & Kuofer – Collana: Pandora

Pagine: 384

Cody, Matt, Rose e Sybil sono quattro ragazzi che vivono in città lontanissime tra loro – rispettivamente a Vancouver, New York, Milano e Singapore – e che conducono esistenze diametralmente opposte. Sennonché, un giorno, tutti loro notano sulla pelle l’apparizione di un marchio insolito e cominciano ad avere strane visioni, oltre a manifestare poteri inspiegabili. Ed è allora che il velo che separa naturale e soprannaturale si squarcia, e i ragazzi scoprono di essere presi di mira dai seguaci di Serafyn, un antico demone che dominava il reame oscuro di Inferium, e che è stato sconfitto in passato dalle forze del bene, di stanza a Nuramen e guidate dalla regina Melania. Tra fughe rocambolesche, addestramenti serrati e scoperte sconvolgenti, i Quattro dovranno lasciare che il loro destino si compia. Riusciranno a impedire il ritorno di Serafyn e a salvare chi amano?

Al suo posto…

Trovate la recensione completa qui!

La tetralogia di Bartimeus

La considero uno delle migliori saghe urban fantasy, purtroppo molto sottovalutata e poco conosciuta per questo (di certo le copertine delle edizioni singole non aiutano, sono proprio un po’ bruttine. Fortunatamente è uscito il volume unico che salva la situazione!). Voto: 10/10

Editore: Salani

Il millenario jinn Bartimeus, il demone che costruì le mura di Uruk, Karnak e Praga, che parlò con re Salomone, che cavalcò per le praterie con i padri dei bisonti, viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a Londra. Una Londra tetra e cupa dove la magia consiste in un’unica capacità: quella di evocare e asservire demoni, i quali, loro malgrado, obbediranno a ogni ordine del mago che li tiene in suo potere. Bartimeus deve compiere una missione difficilissima: rubare l’Amuleto di Samarcanda al temibile e ambizioso Simon Lovelace…

2) Caraval

Se per il primo mi sento di dire che è oggetivamente brutto, per questo invece preferisco limitarmi ad un giudizio più personale. Per intenderci, non mi è piaciuto perché non ha incontrato il mio gusto personale, non ha difetti oggettivi particolarmente importanti, come invece ha Quattro. La trama è interessante, anche se forse un po’ scontata. La scrittura è troppo, ma davvero troppo, barocca: piena di metafore assolutamente senza senso, con i personaggi che hanno un olfatto che manco i cani segugio, storie d’amore totalmente prive di senso, sempre insta love, descritte come l’amore più grande nei secoli dei secoli amen. L’ho finito giusto perché era breve e comunque un minimo riesce a incuriosire. Non continuerò la serie, questo è certo! Voto: 5/10

Editore: BUR – Collana: Ragazzi

Pagine: 432

Il mondo, per Rossella Dragna, ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga. E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino… Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota tutta intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti. Tutto ciò che accade in Caraval sono solo trucchi ed illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perderla per sempre…

Al suo posto…

Qui trovate la recensione completa!

Il circo della notte

La scrittura dell’autrice permette all’atmosfera sognante del circo di dominare su tutto il libro e lo rende un fantastico sogno in cui immergersi. Voto: 7.5/10

Editore: Fazi – Collana: Lainya

Pagine: 520

Il circo apre al crepuscolo e chiude all’aurora. Inaugurato nella Londra vittoriana di fine Ottocento, gira per tutto il mondo, con un seguito di sognatori conquistati per sempre dalle sue meraviglie. Ogni notte, nei tendoni a strisce bianche e nere vengono messi in scena spettacoli sofisticati e numeri incredibili, tanto da sembrare magici.
In realtà, dietro le quinte del circo è in corso un duello di veri incantesimi, di cui solo pochi sono a conoscenza. Celia e Marco sono due giovani maghi addestrati fin dall’infanzia a combattere l’uno contro l’altra dai loro rispettivi mentori, due misteriosi esperti dell’occulto, rivali fin dalla notte dei tempi. Mentre l’illusionista Celia incanta tutte le notti il pubblico nel suo tendone, il discreto Marco, ingaggiato come assistente dal proprietario del circo, controbatte creando attrazioni sempre più elaborate e potenti. Nessuno ha messo in conto, però, l’amore che quasi inevitabilmente sboccia tra i due; un sentimento così profondo e prodigioso che scatena pericolose scintille a ogni sguardo rubato e che travolge un’intera sala non appena le loro dita si sfiorano. Ma la sfida tra Celia e Marco non può durare in eterno e solo uno di loro ne dovrà essere il vincitore. Gli anni passano, il circo diventa sempre più celebre ma il destino di tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo meraviglioso luogo è in bilico, proprio come gli acrobati che volteggiano ogni notte nei tendoni.

3) Il bambino di polvere

Stesso discorso del secondo in classifica: questo libro, nonostante le ottime premesse, secondo il mio gusto è risultato un mattone troppo lento e pesante da leggere. Ho trovato la scrittura non troppo scorrevole (registro alto, periodi complessi), anche se di buon livello, e la parte centrale del libro è troppo lenta: la narrazione si blocca quasi totalmente e si concentra per troppi capitoli sull’addestramento e sullo stato d’animo di Syffo, che sarebbe stato chiaro ed efficace anche con meno pagine dedicate. Voto: 6-/10

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 612

Syffo, Merlo, Cardù E Brindilla, quattro piccoli orfani, crescono nel podere della vedova Tarron, lungo le rive del Brune. Il loro mondo è “un’entità caotica da domare giorno per giorno”, l’unica cosa su cui possono contare è una ciotola di minestra di rape la sera. Monelli selvaggi, costretti a lottare e a ingegnarsi in mille modi per sopravvivere, a modo loro sono felici. Fino a un soleggiato giorno d’estate dell’anno 621, quando a Corna-Brune giunge la notizia della morte del re Bai Solistero, primo e ultimo sovrano del Regno-Unificato. Ai quattro ragazzini sembra un evento lontano, che non potrà influire sulle loro vite. Ma anche loro si rendono presto conto che l’atmosfera in città si è fatta più cupa e violenta. È in questo clima che Syffo, sorpreso a rubare una frittella, per salvarsi si trova costretto a lavorare per il temutissimo Hesse, prima-lama dell’Alto-Brune. Sarà di volta in volta servitore, spia, apprendista chirurgo, conoscerà il carcere, la fuga, il tradimento. Accusato ingiustamente di stregoneria e di omicidio, non avrà che una scelta: abbracciare la dura vita del guerriero.

Al suo posto…

Se ancora non l’avete letto, qui trovate la recensione completa!

Il priorato dell’albero delle arance

Smetterò di consigliarlo prima o poi, ma non è questo il giorno. Nonostante la lunghezza del libro, l’ho divorato in pochi giorni grazie alla trama intrigante e alla scrittura scorrevole. Era da tanto che non leggevo un epic fantasy (esclusi i classici del genere) così bello, mi ha letteralmente conquistata. Voto: 10/10

Editore: Oscar Mondadori – Collana: Fantastica

Pagine: 816

Il circo apre al crepuscolo e chiude all’aurora. Inaugurato nella Londra vittoriana di fine Ottocento, gira per tutto il mondo, con un seguito di sognatori conquistati per sempre dalle sue meraviglie. Ogni notte, nei tendoni a strisce bianche e nere vengono messi in scena spettacoli sofisticati e numeri incredibili, tanto da sembrare magici.
In realtà, dietro le quinte del circo è in corso un duello di veri incantesimi, di cui solo pochi sono a conoscenza. Celia e Marco sono due giovani maghi addestrati fin dall’infanzia a combattere l’uno contro l’altra dai loro rispettivi mentori, due misteriosi esperti dell’occulto, rivali fin dalla notte dei tempi. Mentre l’illusionista Celia incanta tutte le notti il pubblico nel suo tendone, il discreto Marco, ingaggiato come assistente dal proprietario del circo, controbatte creando attrazioni sempre più elaborate e potenti. Nessuno ha messo in conto, però, l’amore che quasi inevitabilmente sboccia tra i due; un sentimento così profondo e prodigioso che scatena pericolose scintille a ogni sguardo rubato e che travolge un’intera sala non appena le loro dita si sfiorano. Ma la sfida tra Celia e Marco non può durare in eterno e solo uno di loro ne dovrà essere il vincitore. Gli anni passano, il circo diventa sempre più celebre ma il destino di tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo meraviglioso luogo è in bilico, proprio come gli acrobati che volteggiano ogni notte nei tendoni.